E’ del 12 febbraio 2018 la determinazione AgID che, in attuazione del Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (https://pianotriennale-ict.italia.it/ ), stabilisce che il dominio di secondo livello (sld) “gov.it” dovrà essere utilizzato dalle sole amministrazioni centrali dello Stato.
La notizia ha lasciato increduli molte amministrazioni locali e moltissime scuole italiane che, in questi anni, nel pieno rispetto della normativa, hanno adeguato i propri siti internet, compresi gli indirizzi e-mail, ed ora dovranno nuovamente rimettersi a lavoro con prevedibili disagi ai cittadini.
Anche il nostro Comune, fresco dello sforzo condotto insieme agli impiegati comunali nell’adozione delle nuove e-mail, alla semplificazione pensata e costruita per i cittadini e alla piena adesione alle Linee AgID, dovrà lasciare il dominio.
Pur comprendendo le motivazioni alla base del provvedimento di legge, che ha dato inizio a questo ripensamento, la questione che ha colpito è stata la mancanza di indicazioni circa il futuro ed eventuali azioni di coordinamento degli enti territoriali. A ciò si aggiunge la preoccupazione per gli ulteriori costi posti a carico degli stessi enti.
Qualche chiarimento è arrivato per le scuole che dovranno passare al dominio “.edu” mentre per i comuni ancora non sono arrivate indicazioni ufficiali.
Preso atto della situazione ho contattato AgID che ha prontamente risposto precisando quanto segue:
– la necessità di riservare il dominio gov.it alle sole amministrazioni centrali dello stato è da diverso tempo auspicata da molte parti ma non si è potuta attuare in assenza di un provvedimento regolatorio. Tale decisione rappresenta un passo avanti sulla strada della standardizzazione e della migliore riconoscibilità in rete dei servizi delle amministrazioni ed un punto di partenza dal quale rilanciare e coordinare meglio diverse iniziative già in campo;
– gli sforzi e le attività che il Comune di Trecchina ha messo in campo per il nuovo sito non sono e non saranno inficiate dalle politiche di riorganizzazione del dominio gov.it;
– sono già in atto diverse iniziative di accompagnamento che presto comunicheremo con un piano temporale. In particolare per quanto riguarda i comuni si anticipa che lo standard di riferimento per la loro riconoscibilità è quello già adottato dall’autorità italiana di registrazione dei domini;
– per quanto concerne i costi vivi e le modifiche, stiamo perseguendo l’obiettivo non solo di evitare costi aggiuntivi ma dove possibile e nella maggior parte dei casi, di ridurre i costi a carico delle amministrazioni;
– per quanto concerne gli aspetti più tecnici e gli interventi necessari a garantire agli utenti di mantenere un parallelismo di abitudini stiamo definendo strumenti idonei, compresi accordi con i principali provider;
– con rammarico, nella necessità temporale di dover definire un provvedimento che peraltro prevede un sufficiente lasso di tempo per l’adeguamento e per strutturare tutte le azioni di accompagnamento, non siamo riusciti a fornire tempestivamente un messaggio rassicurante nonostante stiamo lavorando alacremente per creare le migliori condizioni per gestire questo passaggio dal Gov.IT a diverse organizzazioni dei nomi di dominio per le varie categorie di amministrazioni.
Ringrazio per le rassicurazioni; purtroppo qualche disagio sarà inevitabile ma comprendiamo le motivazioni e, con spirito di responsabilità, ci metteremo nuovamente a lavoro per adeguarci al più presto.
Rimaniamo quindi in attesa di nuove comunicazioni ufficiali confidando nel sostegno dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Presto in arrivo altre novità per i servizi digitali del nostro comune.
Ci sono 3 commenti a “Caro dominio “gov.it” è stato bello ma dobbiamo salutarci.”