È il documento di identificazione emesso dal Ministero dell'Interno per l'accertamento dell'identità delle persone e da oggi è più semplice, veloce e sicura per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei privati. Maggiori informazioni
La carta d’identità è rilasciata esclusivamente in formato elettronico e vale come documento di identità in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Oltre ad accertare l’identità del titolare, la CIE è dotata anche di una componente elettronica che – grazie all’adozione delle più avanzate tecnologie disponibili e in conformità alla normativa europea – rappresenta l’identità digitale del cittadino.
Il rilascio della carta d'identità non è più immediato, ma verrà inviata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato entro 10 giorni lavorativi direttamente all'indirizzo indicato in fase di acquisizione dati allo sportello.
Non è necessario rinnovare la carta d’identità in occasione di cambi di indirizzo e di residenza.
Il Regolamento (UE) n. 2019/1157 del 20 giugno 2019 stabilisce nuovi standard di sicurezza e di formato per i documenti d’identità rilasciati dagli Stati membri, prevedendo la graduale eliminazione di quelli non conformi, come le carte d’identità in formato cartaceo, ancora rilasciate in casi eccezionali di urgenza.
L’articolo 5, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento dispone che tali documenti cessano di essere validi alla loro scadenza naturale o, comunque, non oltre il 3 agosto 2026, qualora tale data sia anteriore. Pertanto, il 3 agosto 2026 rappresenta la data ultima e inderogabile di validità per tutte le carte d’identità cartacee, anche se formalmente ancora non scadute.
Il Ministero dell’Interno, a seguito di alcuni dubbi interpretativi, ha chiesto un chiarimento alla Funzione Pubblica in merito alla possibilità di utilizzare le carte cartacee già rilasciate anche dopo tale data, almeno sul territorio nazionale. Tuttavia, il Dipartimento, con nota del 7 agosto 2025, ha escluso tale ipotesi, evidenziando che una deroga limitata all’uso interno sarebbe in contrasto con lo spirito e la ratio del Regolamento, volto a uniformare i requisiti di sicurezza in tutta l’Unione europea, esponendo l’Italia a possibili contestazioni da parte della Commissione.
Il Regolamento, infatti, non distingue tra documenti validi per l’espatrio e quelli destinati al solo uso interno: tutti devono rispettare i medesimi standard di sicurezza e di formato previsti a livello europeo, ad eccezione dei documenti provvisori con validità inferiore a sei mesi.
Alla luce di quanto sopra, la Prefettura ribadisce che le carte d’identità cartacee già rilasciate o in corso di rilascio saranno valide solo fino al 3 agosto 2026, data che dovrà essere riportata espressamente sui nuovi documenti cartacei.
I Comuni sono pertanto invitati a promuovere la sostituzione delle carte d’identità cartacee con la Carta d’Identità Elettronica (CIE), anche qualora le prime risultino ancora in corso di validità, al fine di assicurare il pieno adeguamento alla normativa europea e nazionale.